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SCUOLA FUTURA ALESSANDRIA

La delegazione del Liceo Daniele Crespi ha partecipato a Futura Alessandria – un viaggio nei paesaggi di Pavese e Fenoglio, evento organizzato dal MIM in collaborazione con alcune scuole del Piemonte nei

giorni della partenza della carovana rosa del Giro d’Italia.

Scuola Futura ha omaggiato il ruolo primario che la città e la provincia di Alessandria hanno saputo svolgere per un lungo cinquantennio, nell’età eroica del ciclismo che abbraccia i primi anni dell’unità nazionale e arriva fino al primo conflitto mondiale. Un viaggio nella storia e nello sport, tra paesaggi e cultura, narrazioni e territori, alla scoperta di valori, passioni e sacrificio negli anni della ricostruzione bellica.

Alla nostra comitiva è stato chiesto, nella gara progettuale Hackathon denominata per l’occasion

e #GiroHack, di progettare l’undicesima tappa del giro di scuola futura nei fantastici territori della nostra provincia.

Gli studenti armati di mappe, tracciati, software per la realizzazione di percorsi e file GPX, stampanti 3D e tanta adrenalina hanno perlustrato in lungo e in largo tutta la provincia alla ricerca di luoghi suggestivi, narrazion

i e aneddoti, testimonianze della cultura e dell’arte che pervade gli splendidi paesaggi montani e lacustri varesotti.

Dopo la fase di ricerca e studio del territorio si sono dedicati alla pianificazione del tracciato monitorandone il profilo altimetrico, le pendenze, le aree di interesse, la tipologia di manto stradale tra geografia, fisica e storia. Lo studio trasversale ha previsto l’analisi dei possibili percorsi correlati al dispendio energetico degli atleti in relazione ai diversi tratti e difficoltà previsti.

Gli studenti hanno realizzato un percorso misto che, partendo dalla città di porto Ceresio, i

n prossimità del lago di Lugano porterà la carovana rosa all’arrivo presso Piazza dei Martiri a Novara. Una corsa in linea con una lunghezza di 130 km, che considerando una velocità media di 35 km/h dovrebbe essere percorsa in circa 4 ore.

Il profilo altimetrico ideato descrive una tappa che richiede uno sforzo particolarmente consistente nel primo tratto, dove si registrano i dislivelli maggiori in prossimità di uno dei tanti Patrimoni dell’Unesco della Provincia di Varese, dopo Monte San Giorgio, per i quali passa il percorso, ovvero il sacro monte di Varese.

Le salite presentano una pendenza media del 7,6% che, oltre a garantire spettacolarità dal punto di vista sportivo, porterà gli atleti a circa 514 m sul livello del mare, offrendo una vista mozzafiato sui territori della provincia e in particolare sul parco regionale Campo dei Fiori.

Una volta superati questi km dispendiosi a livello energetico gli atleti pedaleranno in pianura fino ad arrivare alle sponde del Lago Maggiore per poi raggiungere la città lacustre di Meina. I concorrenti seguiranno poi u

n percorso tracciato con perizia dalla natura stessa, discendendo fino a Novara lungo le sponde del Ticino.

Nella progettazione i nostri studenti Vittorio V. Filippo D.C. Karolina A. Elisa M.  hanno saputo coniugare bellezze e storie dei luoghi a prestazioni sportive di alto livello, studio e prototipazione all’impegno delle istituzioni scolastiche a supporto dell’undicesima tappa mediante l’organizzazione di eventi correlati a tema e il possibile coinvolgimento degli studenti in percorsi PCTO volti all’accoglienza, al coinvolgimento degli spettatori e alla gestione social dell’evento.

Inoltre l’analisi puntuale delle azioni imprenditoriali, del budget previsto, degli enti e associazioni a supporto e della sostenibilità economica e ambientale, in relazione ai goal dell’Agenda ONU 2030, hanno fatto vincere alla nostra delegazione la maglia iridata CICLAMINO.

BRAVI RAGAZZI!!

 

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