Il Liceo Crespi vive con intensità la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nella convinzione che la scuola sia un’agenzia educativa di fondamentale importanza nella formazione di cittadine e cittadini veramente libere e liberi, che rifuggano sempre qualunque forma di violenza. Dopo la posa nel cortile interno della sede dell’Istituto, lo scorso anno, di una panchina rossa in segno di solidarietà con le donne vittime di femminicidio, oggi 25 novembre 2024 la scuola vivrà la Giornata attraverso le proposte del

Gruppo Teatrale guidato dal prof. Massimiliano Labanca. Il programma della giornata prevede l’incontro in Aula Magna durante la terza ora di lezione, con i rappresentanti di tutte le classi. 

Gli attori daranno lettura espressiva al monologo di Paola Cortellesi;  successivamente alcune studentesse condivideranno i lavori del  workshop organizzato dalla rete provinciale “Questo non è amore” aprendo la possibilità a tutti i presenti di intervenire e dibattere.  Seguiranno letture drammatizzate di un brano tratto Ferite a morte di Serena Dandini e una poesia di Gioconda Belli. Concluderà l’evento un momento di raccoglimento in ricordo delle vittime di femminicidio durante l’anno in corso: i partecipanti leggeranno i loro nomi e la data del loro assassinio.

Oggi, che nessuna studentessa e nessun studente concluda la giornata senza aver riflettuto sull’importanza e sul valore di questa giornata.

Per riflettere sul senso di questa giornata, pubblichiamo un testo di Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso il dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli Studi di Milano:

Lettera alle figlie – Alberto Pellai 

Ecco la galleria delle foto scattate durante la giornata:

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