ONE HEALTH PROJECT Un gioco ? No … un viaggio !
E’ una calda giornata primaverile e l’estate, tra un acquazzone e l’altro è oramai alle porte.
Driiiiin suona la campanella e Luca, il prof di scienze delle classi 2°AC e 3° BC decide di coinvolgere i suoi ragazzi in un progetto di educazione civica-educazione ambientale attraverso un gioco di carte in cui fantasia, realtà, ricerca e apprendimento scientifico si compenetrano in una dimensione olistica all’insegna del divertimento.
Tra una chiacchiera e l’altra, Il prof. Luca estrae un mazzo di carte particolare, ispirato all’agenda ONU 2030 e al concetto di One Health. Si tratta di un gioco di carte educativo che ha lo scopo di sensibilizzare i giocatori sulle minacce e i problemi ambientali che affliggono il pianeta, e sulle possibili soluzioni che possono essere adottate per contrastarli. Ad ogni carta corrisponde, secondo una legenda, un personaggio, una minaccia, un aiuto o una opportunità.
Dopo aver letto il regolamento Il gioco prende subito avvio.
Suddivise le classi in gruppi, in cui ciascun membro ha l’onere di rappresentare una tra le tre componenti UOMO ANIMALE E VEGETALE dell’ambiente, si richiede ad ogni giocatore di estrarre una carta dal mazzo e di verificarne l’arcano significato.
Le carte, quasi animate da volontà propria, strani tarocchi della conoscenza, guidano così i nostri allegri e ignari giocatori nelle più strane scoperte e narrazioni…
Ed ecco che, come catapultati da una macchina del tempo e dello spazio i ragazzi iniziano a perlustrare i territori, i parchi cittadini, i luoghi del cuore, i paesaggi reali, emotivi e narrati.
Durante la partita, i giocatori si confrontano sulle minacce e sulle strategie da adottare per promuovere la salute e il benessere globale, attraverso azioni come la riduzione delle emissioni di gas serra, la promozione di energia rinnovabile, la tutela delle foreste e del suolo, la difese delle peculiarità biotiche degli ecosistemi dalle specie alloctone, aliene e invasive.
Mentre si susseguono le mani, i giocatori si rendono conto di quanto sia importante l’adozione di comportamenti responsabili e sostenibili per garantire un futuro migliore per le generazioni future.
Riflettono su quanto sia importante agire attraverso un approccio integrato, che tenga conto delle interconnessioni tra ambiente, salute e benessere, e su come si possano mettere in campo azioni concrete per sperare di affrontare con successo le sfide ambientali e promuovere uno sviluppo sostenibile.
I giocatori perlustrano gli ambienti scelti, reali e nei paraggi delle loro abitazioni e della scuola, analizzano specie vegetali e animali, si confrontano con gli abitanti del luogo, analizzano le minacce e le opportunità.
Tracciano nuovi orizzonti di senso, reali e virtuali, scrivono storie dedicate ai più piccoli, consci del fatto che si debba iniziare da bambini a sviluppare una coscienza ecologica.
Decidono gli editing più idonei, i registri linguistici, lavorano con carta e penna, mappe cartacee e digitali, con l’intelligenza artificiale per creare immagini accattivanti per rendere i loro elaborati unici e inclusivi.
Alla fine del gioco inviano gli elaborati con alcune riflessioni metacognitive dedicate al percorso svolto alla giuria del Concorso Nazionale, oramai consapevoli che la sfida al cambiamento climatico, alla distruzione degli ecosistemi, alle forme di inquinamento, non può essere affrontata da soli, ma richiede un impegno collettivo e un cambiamento delle abitudini e dei comportamenti del singolo e della società.
Il gioco di carte sul One Health ha suscitato in loro una maggiore consapevolezza e una maggiore motivazione per contribuire attivamente alla costruzione di un futuro più sostenibile per tutti e … sorpresa …l’elaborato dal titolo “UN TARLO PER IL CUSTODE “ di Viola P. Matilde T. e Greta B. della classe 3BC risulta vincitore del premio nazionale nella categoria MIGLIOR STORIA ILLUSTRATA.
“ Nel parco dell’Alto Milanese, in provincia di Milano, convivono i custodi Gianni e Mario, il Picchio e la Pervinca, insieme a tante altre specie animali e vegetali. L’equilibrio dell’ecosistema viene rotto dall’infestazione di un insetto parassitario del Sud-Est Asiatico. Questo tarlo, l’Anoplophora glabripennis, depone le proprie larve all’interno delle latifoglie, causandone lo svuotamento, e creando scompensi anche agli animali e a tutta la vegetazione del parco. L’equilibrio dell’ecosistema potrebbe essere perso per sempre. Ce la faranno Gianni e il suo collega Mario ad evitare la chiusura del parco e a ripristinare la salute di tutti i membri delle tre sfere che lo abitano quotidianamente?”
Congratulazioni ragazzi e ragazze, TUTTI GLI ELABORATI sono degni di nota e verranno rappresentati degnamente dalle nostre tre studentesse che, insieme al prof. Luca Belotti, si recheranno a Roma presso il Parlamento- Camera dei Deputati alla presenza di esperti, associazioni e istituzioni, per ricevere il meritato premio e vivere un’esperienza indimenticabile, un acceleration lab, presso il Castello di Rocca Sinibalda, il castello delle metamorfosi a Rieti.
Attendiamo i racconti di questa splendida esperienza…
Siamo fieri di voi !!!