Gli auguri del Dirigente
Auguri per il rientro a scuola – messaggio del Dirigente Scolastico
Carissime studentesse e cari studenti,
nell’augurarvi di cuore un buon – e spero prossimo – rientro a scuola, mi sento di accompagnare le mie parole con una qualche considerazione.
Certamente la pandemia ha fortemente limitato le relazioni in presenza, che tutti noi sentiamo come vitali, nutrimento dell’anima; pure, dobbiamo renderci conto che la distanza non coincide con la lontananza: possiamo essere vicini anche quando fisicamente lontani. Lo abbiamo sperimentato, e gli strumenti per ‘esserci’ – ed ‘essere per l’altro’ – ci sono.
Ne è testimonianza il grande lavoro, del quale sono grata, che i nostri docenti stanno facendo per voi, con un’attenzione e professionalità che sono davvero forme elevate dell’ ’avere cura’. Infatti, se è vero che la paura ci porta a cercare nicchie di sicurezza, fisica e mentale, per noi stessi, pure questa sicurezza è necessario che dialoghi con l’attenzione all’altro e all’altro come persona, singolarità, non mero ‘numero’, superando così la logica delle percentuali e dell’anomia entro la quale quotidianamente siamo portati a convergere.
In questo senso, se da un lato – come Noè – tendiamo a costruire e salvarci nella nostra arca, come Noè dobbiamo essere ‘quelli che rimangono’ senza sfuggire alle responsabilità e ai doveri di solidarietà, accogliendo e rispettando gli altri: e questo accade anche stando alle regole che, pure imposte, possono così diventare lo spazio entro il quale si esercita la vera libertà.
E, come Noè, vi auguro ancora di potere avere il coraggio di continuare a piantare la vigna, come ricorda Massimo Recalcati, ovvero di progettare, di seminare doni, ridando possibilità e prospettive al futuro. Ma per questo occorre fortezza e passione.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Cristina Boracchi