LORENZO, CHE SALVO’ PRIMO: INCONTRO CON LO STORICO CARLO GREPPI
«Per quanto di senso può avere il voler precisare le cause per cui proprio la mia vita, fra migliaia di altre equivalenti, ha potuto reggere alla prova, io credo che proprio a Lorenzo debbo di essere vivo oggi; e non tanto per il suo aiuto materiale, quanto per avermi costantemente rammentato, con la sua presenza, con il suo modo così piano e facile di essere buono, che ancora esisteva un mondo giusto al di fuori del nostro, qualcosa e qualcuno di ancora puro e intero, di non corrotto e non selvaggio, estraneo all’odio e alla paura (…) per cui tuttavia metteva conto di conservarsi (…). La sua umanità era pura e incontaminata (…).
Grazie a Lorenzo mi è accaduto di non dimenticare di essere io stesso un uomo».
Queste le parole che Primo Levi in I sommersi e i salvati dedica a Lorenzo Per(r)one (1904- 1952), il civile fossanese che lavorava presso Monowitz con contratto della ditta Boetti per realizzare lavori di muratura, che per sei mesi consentì allo stesso Levi, ma probabilmente anche ad altri prigionieri del campo, di sopravvivere.
Al termine della guerra, tornato a Torino, Levi prese contatto con Perrone e lo andò a trovare a Fossano; in seguito provvide al suo ricovero per curare la tubercolosi che tuttavia gli sarà fatale nel 1952: in suo onore darà il nome “Lorenzo” ai propri figli Lisa Lorenza e Renzo.
Lorenzo Per(r)one, destinato ad essere uno dei tanti sconosciuti della Storia, è stato proclamato dallo Yad Vashem di Gerusalemme Giusto tra le Nazioni il 29 giugno del 1998.
Studenti e studentesse delle classi quarte e quinte hanno avuto l’occasione di scoprire la figura di questo uomo “Giusto” attraverso l’avvincente incontro con li storico e saggista prof. Carlo Greppi il 15 gennaio 2025 presso il Teatro Manzoni di Busto Arsizio.
L’evento è stato organizzato dal Liceo Crespi con la collaborazione della Casa Editrice Laterza, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Busto Arsizio nell’ambito del tavolo delle scuole cittadine “La storia ci appartiene” e del CPL Varese.
CARLO GREPPI
Carlo Greppi, storico e scrittore, è co-fondatore dell’associazione Deina, ha collaborato con Rai Storia ed è membro del Comitato scientifico dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri; ha pubblicato, tra gli altri, L’età dei muri. Breve storia del nostro tempo (Feltrinelli, 2019). I suoi ultimi libri: La storia ci salverà. Una dichiarazione d’amore (Utet, 2020) e L’antifascismo non serve più a niente (Laterza, 2020), primo volume della serie a cura sua “Fact Checking: la Storia alla prova dei fatti”. Dello stesso autore si ricordano anche 25 aprile 1945 (2018), Il buon tedesco (2021, Premio Fiuggi Storia 2021 e Premio Giacomo Matteotti 2022) e Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo, che salvò Primo (2023, Premio TIR-The Italian Review, tradotto in spagnolo, olandese e francese e in corso di traduzione in inglese e russo), I pirati delle montagne (BUR, 2024) e, con Chiara Colombini, Storia internazionale della Resistenza italiana(Laterza 2024)