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LA MAFIA TEME LA SCUOLA PIÙ DELLA GIUSTIZIA

Si è svolto al Liceo Crespi nel pomeriggio del 28 novembre il secondo incontro del Corso di Formazione organizzato da Libera sez. di Varese con la collaborazione del CPL “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, di cui il Liceo Crespi è scuola capofila per la Provincia di Varese, dopo quello svoltosi a Varese il 10 ottobre scorso presso la Sala ACLI sul tema OGGI LE MAFIE SONO PIÙ FORTI DI PRIMA. ANCHE QUI  con gli interventi della dott.ssa Alessandra Cerreti, Procuratore Antimafia di Milano, e del giornalista dott. Orlando Mastrillo.

LIBERI DI SCEGLIERE, UNA QUESTIONE DI  RIEDUCAZIONE: questo il tema del secondo incontro, moderato dall’infaticabile prof.ssa Angela Lischetti di Libera Varese, al quale hanno partecipato oltre ai docenti iscritti anche le alunne e gli alunni della 4ASU e della 4BC- curvatura giuridica. Il Dirigente Scolastico prof. Giovanni Ferrario ha aperto i lavori ricordando l’importanza di un’educazione alla legalità verso le forme di criminalità organizzata (ribadita anche dalle recenti Linee Guida ministeriali per l’Educazione Civica) e l’impegno del CPL di Varese per sostenere iniziative in merito.

In collegamento online da Catania ​c’era il dott. Roberto Di Bella, prima giudice e poi Presidente del Tribunale per i Minori di Reggio Calabria, dal 2020 Presidente dell’omologo ufficio giudiziario a Catania e tra i promotori del progetto LIBERI DI SCEGLIERE, che oggi è diventato un protocollo governativo e che ha permesso a un centinaio di ragazzi e alle loro famiglie di sperimentare percorsi di vita alternativi all’affiliazione alla ‘ngrangheta. Questo progetto antimafia ha ispirato il film del 2019 Liberi di scegliere di Giacomo Campiotti (disponibile su Rai Play) e la testimonianza- riflessione esposta nel volume del 2023 del dott. Di Bella e Monica Zapelli Liberi di scegliere. la battaglia di un giudice minorile per liberare i ragazzi dalla ‘ndrangheta. 

L’intervento del prof. Stefano Simonetta, prorettore e docente di Filosofia medievale presso l’Università degli Studi di Milano, referente di Ateneo per il sostegno allo studio universitario delle persone private dalla libertà, ha proposto una riflessione sulla dignità e del rispetto dei diritti  umani anche per le persone carcerate, con l’obiettivo del recupero e reinserimento nella società, come dall’art. 27 della Costituzione, che passa attraverso l’educazione e la cultura.  A tal proposito è stata molto toccante testimonianza di Rocco, studente “ristretto”, uno dei primi detenuti  ad essere coinvolto nel programma realizzato dal prof. Simonetta.

Infine ha preso la parola  Sua Eccellenza, il prefetto di Varese, il dott. Rosario Pasquariello, che ha ricordato i dati del CNEL relativi al radicale abbassamento del rischio di recidiva per detenuti che sono stati inseriti in progetti lavorativi e il Protocollo di Intesa per il reinserimento dei detenuti nel circolo lavorativo in provincia di Varese con gli istituti penitenziari di Varese di Busto Arsizio, che ha già dato ottimi risultati negli ultimi anni.

 

Prossimo e conclusivo incontro del corso: mercoledì 19 febbraio  2025 a Varese, presso il Liceo Cairoli di Varese, LA FACILE ATTRAZIONE DELLA MUSICA TRAP E IL RISCHIO DI IDOLATRARE LA MALAVITA, con Augusto Gentili, musicista e docente di musica, Edoardo Mangini, videomaker.

Per conoscere meglio il  progetto e sui promotori, trovate qui un approfondimento: LIBERI SCEGLIERE

REGISTRAZIONE INCONTRO

 

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