Eccomi ancora una volta in sala ad attendere di vedere il palco dietro il sipario, un brusio diffuso dal fondo e poi un grido corale di incitamento, i ragazzi si stanno caricando. Allora si può cominciare.
West Gang Side Story, alla maniera del Crespi e degli amati registi, Daniele ed Elisa: vanno in scena i temi più cari ai ragazzi di tutti i tempi, l’amore, l’amicizia, il sentirsi gruppo per non scoprirsi soli, la famiglia – allargata, ristretta, bizzarra, violenta -, la musica, il ballo. E le barriere, la guerra e insieme il desiderio di pace. È tutto qui dentro il meraviglioso mondo dei ragazzi che sanno appassionarsi, coinvolgersi, partecipare (ma quanti eravate?!) ed esprimere sè stessi nella maniera in cui non sempre vi vedo al mattino.

Avete rapito la sala con l’energia dei balli, le scenette al bordo del palco, la danza (si sente sempre il gusto raffinato e l’esperienza di Marinella), le gag spassosissime che rivelano e confermano grandi talenti (impossibile resistere all’assurdo cugino italiano e alla sua pazzesca famigghia, o alla versione portoricana dai conturbanti contorni…). E Maria: quale intensità in quello strazio, quale dolcezza in quella chitarra. Avete commosso con quei palloni che rimbalzavano sempre di meno nel finale, un ultimo colpo poi il silenzio, la storia è amara, come l’avete vissuta voi? Avete colorato il palco voi del coro che vi siete integrati nello spirito degli attori, siete diventati l’indispensabile complemento del teatro.

È un po’ speciale, questa sera, perché per molti di voi è l’ultima volta, siete diventati grandi, l’avventura al Crespi finisce: ci sono lacrime e abbracci dopo il finale, parole rotte e tanti grazie. Grazie a tutti, Alice, Erika, Laura, Micaela, Filippo, Giulio, Luca, Marco, Francesca, Gaia (come sei diventata bella! Non ti ho dimenticato), Carlo, Kalpi, Valeria, Giulio, Luca, Maura, Clelia, Miriana, Giacomo, Anna, Mariangela, Stefano, Gaia, Giulia, Chiara, Arianna, Beatrice, Samuele, Martina, Maria Grazia, Ilaria, Lorenzo, Cristina, Chiara, Aurora, Marika, Greta, Matilde.
Il più grande spettacolo siete voi, che avete animato il vostro studium, la vostra passione.

Marcella Colombo

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