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DALLA FONDAZIONE CESARE PAVESE INCONTRO CON PIERLUIGI VACCANEO

Non avete mai sentito nominare quei quattro tetti? Ebbene, io vengo di là. Così la voce del monologo in La Langa si riferiva alla sua terra, il suo paese: è la voce di Cesare Pavese con il tema ricorrente nella sua opera, il ritorno al paese, alle proprie origini, alla propria identità e appartenenza ancor più profonda ancorata in un’atmosfera di mito. 

Si parlerà del grande autore della letteratura italiana martedì 25 febbraio, alle ore 15:00 in Aula Magna, con il direttore della Fondazione Cesare PavesePierluigi Vaccaneo nell’incontro sul tema “Pavese: La luna e i falò e I dialoghi con Leucò. Ricerca dell’identità attraverso il mito”.

 

La Fondazione Cesare Pavese ha sede a Santo Stefano Belbo (CN), paese natale del grande intellettuale piemontese, di cui valorizza e promuove l’eredità umana e culturale, con un’attenzione particolare ai nuovi linguaggi della divulgazione. A questo scopo, organizza ogni anno il Pavese Festival – rassegna di letteratura, approfondimento e spettacolo dal vivo con grandi ospiti del panorama culturale italiano – e dal 2019, il Premio Pavese, omaggio alla figura di Cesare Pavese con cinque sezioni che ne rispecchiano la poliedrica attività: editoria, narrativa, poesia, saggistica e traduzione.

Realtà composita, comprende al suo interno il museo pavesiano e la Biblioteca Civica “Cesare Pavese” di Santo Stefano Belbo. Gestisce inoltre le visite guidate ai luoghi pavesiani santostefanesi. 

Nata nel 2004 per curare le manifestazioni del centenario della nascita dello scrittore (1908-2008), la Fondazione Cesare Pavese raccoglie il testimone del Centro Studi “Cesare Pavese”. Dal 2019 raccoglie sotto di sé tutta la proposta culturale del Comune di Santo Stefano Belbo, proponendosi come strumento di crescita socio-economica del territorio attraverso la cultura.

 

Pierluigi Vaccaneo

Laureato in lettere Moderne, ha fondato IVM Multimedia nel 2005 e da allora si occupa di nuovi media e divulgazione culturale. È direttore della fondazione Cesare Pavese. Con Paolo Costa e Edoardo Montenegro ha elaborato nel 2012 il metodo “TwLetteratura” con il quale sperimenta le nuove forme di divulgazione culturale. Nel 2014 è nata l’asssociazione Culturale “Twitteratura” (www.twletteratura.orgcon l’intento di testare l’applicazione di questa nuova metodologia in diversi ambiti del sapere: didattica, formazione, cultural heritage, nuova editoria. La parola “twitteratura” è diventata di uso comune, come testimonia l’edizione 2015 del dizionario della lingua italiana Treccani. Dal 2016 è CEO di Betwyll Srl, la startup in social innovation che ha sviluppato l’applicazione web-based Betwyll, per incrementare l’esperienza di lettura, condivisione e partecipazione proposta dal “Metodo TwLetteratura”. L’obiettivo dell’applicazione è quello di fornire alla didattica, all’università e alle grandi aziende uno strumento per l’audience engagement, developement, il team building e il long-life learning.

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