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“Un viaggio a lungo atteso”

he haerenga roa

Eccoci … l’inizio di una nuova avventura !

Attraversiamo il mondo per scoprire come ai nostri antipodi si rispetti e tuteli la natura.

Una Missione internazionale, due sfide progettuali secondo i format metodologici Hackathon e Mab. Un viaggio alla scoperta dell’intimo rapporto tra Uomo e Natura.

Un viaggio alla scoperta di noi stessi .

Prima tappa Wellington che ci accoglie con la magia dei colori e il vento

IL VENTO ED IO – te hau me tatou

Il vento trasmuta il paesaggio, le nuvole giocano con la luce, il verde dei prati si infiamma

“ka huri te hau i te whenua, ka takaro nga kapua ki te marama, ka mura te kakariki o nga wiwi”

…..le percezioni si dilatano a cavallo delle sue onde….

“..ka toro atu nga whakaaro ki runga i ona ngaru..”

“È il respiro profondo prima del balzo” come direbbe qualcuno

“Ko te manawa hohonu i mua i te mokowhiti” ka kii etahi”

L’atmosfera ci rapisce, gli sguardi si fanno più intensi, quasi indagatori alla scoperta del segreto che questo paese, continente scomparso, cela.

Siamo catapultati in nuove dimensioni spazio temporali ….

Assaporiamo profumi eterei, le tonalità nitide, la magia e la storia dei luoghi.

L’alternarsi saltellante delle colline ci ricorda la natura mutevole del paesaggio che a bruschi scatti, quasi interrompendo la tranquillità dei luoghi e del tempo, si rigenera, si ricrea… ringiovanisce.

La Nuova Zelanda dalla forma simile alla nostra bella Italia, nessun altro Paese al mondo può infatti annoverare un gemello agli antipodi, è un Paese giovane e tettonicamente attivo, costellato di cime montuose, vulcani, terre incontaminate e straordinarie che ci accoglieranno nelle prossime giornate.

Ci addentriamo ora nel paesaggio urbano di Wellington, i nostri sguardi sono catturati dai pittoreschi cottage di legno che si susseguono lungo il tragitto anticipando il moderno del centro città.

Un connubio di palazzi moderni che si alternano a ricordi del passato che fu.

Edifici storici di fine Ottocento, ora centri culturali, osservano come vecchi anziani i più giovani e spavaldi dirimpettai ricordando loro come la vita e i suoi ritmi vadano rispettati.

Presente e passato, vicino e lontano… i nostri filtri, le nostre lenti di osservazione si accendono.

I diversi stili, le diverse sfumature culturali si fondono sinergicamente in un’anima complessa e orgogliosa .

L’ Anima dei luoghi.. l’Anima della Nuova Zelanda.

Camminiamo lungo le vie del centro per raggiungere la sede del Ministero dell’educazione.

MANAPOU KI TE AO

un inno alla vita e all’importanza dell’educazione e della cultura

Così veniamo accolti dal gruppo canoro in presenza del Ministro dell’educazione Neozelandese e dal nostro Ambasciatore Dott. Francesco Calogero. La formalità viene immediatamente superata grazie alla gentilezza delle persone, ai loro sorrisi e occhi vivaci e …..

agli sguardi luminosi

“titiro kanapa”

La serenità è nell’aria.. è nel Vento che ci accompagna..

Come giovani delegati a tutela dell’ambiente entriamo subito nel vivo della nostra avventura. Saliamo in Funicolare, Cable car, al giardino botanico e sbigottiti osserviamo le incredibili varietà botaniche, specie a noi sconosciute,  fossili viventi e le splendide sequoie. Ad accompagnarci nella visita i cinguettii di moltissimi volatili come i Korimako già descritti dal capitano Cook che aveva interpretato i loro canti come “piccoli campanelli impeccabilmente accordati”.

Terminato il piccolo tour nel giardino botanico ci dirigiamo verso la la sede della nostra ambasciata che si trova in una zona collinare di Wellington.

Un antico edificio fine Ottocento, una Minas Tirith tolkeniana, bianca, luminosa, lucente immerso in uno splendido contesto paesaggistico. 

I colori della nostra bandiera ci accolgono e ci fanno subito sentire a casa.

L’ospitalità del nostro Ambasciatore e della sua consorte sono impagabili.

In un clima conviviale l’Ambasciatore ci racconta dei suoi trascorsi diplomatici e narra delle bellezze del suo nuovo paese. Ci incuriosisce e sprona a dare il meglio di noi stessi in questa avventura…

Domani, la variegata compagnia dell’anello incontrerà gli studenti neozelandesi e con loro andrà alla scoperta del fiume sacro per le tribù Maori, il fiume Whanganui, un corso d’acqua lungo oltre 290 chilometri che si trova sull’Isola del Nord considerato dalle popolazioni locali  UN LORO ANTENATO… un ESSERE VIVENTE.

Questo è tutto, per ora

Heoi anō tāku mō nāianei

Ps : Perdonate le traduzioni  forse poco precise in lingua maori