CYBER ODISSEA
Metti una tiepida sera di maggio, uscire per andare a teatro, all’appuntamento annuale del Liceo, da non so quanti anni; gli incontri con gli ex alunni, le famiglie, i brusii, un’emozione diffusa, i prof e il personale della scuola in altra veste, in prima fila; le luci, il sipario, le presentazioni. Silenzio in sala, si va in scena. Ecco, ancora ci manca tutto questo, ma il Laboratorio Teatrale dei Crespiani non ha chiuso. O meglio, al chiuso ha continuato a lavorare, in pochi ma bravi: eccolo qui, l’appuntamento non è saltato, lo spettacolo inizia, CYBER ODISSEA.
L’eterno mito di Ulisse può essere raccontato anche così, con scenografie essenziali fatte di sedie che si trasformano in scranni di nave, in scudi, in gabbie di porci. La nave dell’eroe naviga su un mare virtuale e Polifemo fa entrare lo spettatore in un videogame, ma il tutto non è meno emozionante e coinvolgente. Le difficili sfide che gli dei mandano a Ulisse sono superate una ad una e l’avventura giunge al termine, non prima dell’atroce strage dei Proci. Penelope ha aspettato e, seppur con difficoltà e qualche esitazione, ritrova lo sposo. Ma… la storia ha un sequel, narrato molti secoli dopo Omero da un altro poeta, il Poeta: e fu mito per sempre.
Grazie ai registi Daniele Braiucca e Elisa Renaldin, alla prof.ssa Patrizia Fontana che ha coordinato i lavori, ma soprattutto grazie ai ragazzi che hanno reso possibile tutto ciò: Valeria B. Vittoria P. Giacomo G. Gloria P. Gabriele S. Sara Z e Francesca C.
Metti una sera di maggio, se non proprio a teatro, metti di stare sul divano di casa tua, almeno saranno tutti in prima fila: silenzio prego, lo spettacolo inizia QUI.
MC