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CIRC. N. 400 MASTERCLASS BAFF ELISA AMORUSO 2017

CIRC. N. 400 MASTERCLASS BAFF ELISA AMORUSO 2017

CIRC. N.   400                                                                         Busto Arsizio, 28/02/2017

 

 WEB  

                                                Ai Sigg. Docenti e studenti delle classi I-II-III-IV- V

                                                      classico – linguistico – scienze umane

 

Oggetto: Masterclass  con la sceneggiatrice e regista Elisa Amoruso

In occasione del BAFF, venerdì 24 Marzo 2017  alle  ore 11,  sarà presente nella nostra scuola Elisa Amoruso che ci racconterà del suo rapporto con la scrittura per il cinema, della sua attività di regista, delle difficoltà che incontrano i talenti emergenti in Italia.

Per partecipare alla masterclass bisogna inviare una mail di conferma entro il 16 Marzo  a rosamaria.repaci@liceocrespi.it.

 

 

Elisa Amoruso, dopo la Laurea in Lettere indirizzo Spettacolo, si è diplomata in Sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.

Ha esordito al cinema come sceneggiatrice nel 2009 con il film Good Mornig Aman, di Claudio Noce ( Settimana della critica al Festival di Venezia). Seguono  La Foresta di ghiaccio (2014), di Claudio Noce;  Cloro (2015), di Lamberto Sanfelice, in concorso al Sundance Film Festival  e selezionato per il Festival di Berlino Una passione sinistra (2013) di Marco Ponti .

Nel 2013 ha vinto il premio della giuria al Festival Internazionale del Film di Roma con  il suo documentario Fuoristrada.  Così la regista parla della sua opera prima: « Ho sentito il bisogno di raccontare questa storia perché si è presentata ai miei occhi con la forza di una storia d’amore unica, prorompente, fondata su un sentimento così forte da superare qualunque barriera sociale e culturale. Una famiglia non convenzionale, un’unione diversa, eppure simile a tutte le altre, fondata sull’amore. È una storia che andava raccontata e merita di essere vista. La storia di due esseri umani, in Italia, che compiono scelte importanti, che vanno fuoristrada e si ricongiungono sullo stesso sentiero» .

Il suo secondo documentario è Strane Straniere,  storia di coraggio, rinascita e determinazione di cinque immigrate che, giunte nel nostro paese  per differenti motivi,  in Italia scoprono se stesse,  integrandosi e costruendosi  una nuova vita. «Queste donne sono la dimostrazione che – spiega la regista – chi arriva dall’estero non è soltanto un peso, ma una risorsa importante. Una buona politica di integrazione potrebbe portare cose buone. Certo, poi ci si deve anche rimboccare le maniche come hanno fatto le protagoniste di Strane Straniere, dimostrando che chi arriva dall’estero non deve necessariamente fare soltanto la babysitter o la badante: ha la possibilità di produrre qualcosa e far crescere il nostro Paese».

 

Allegato: CIRC. N. 400 MASTERCLASS BAFF ELISA AMORUSO 2017

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