Avvenimenti a Parigi
Messaggio del Direttore Generale Delia Campanelli
Avvenimenti a Parigi
Messaggio del Direttore Generale Delia Campanelli
Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Direzione Generale
Via Pola 11, 20124 Milano – Codice Ipa: m_pi
Posta Elettronica Certificata: drlo@postacert.istruzione.it
Il Direttore Generale
Ai Dirigenti Scolastici, ai Docenti e agli Studenti
Scuole Statali e Paritarie
della Lombardia
Carissimi,
siamo tutti profondamente scossi di fronte a quanto accaduto venerdì scorso a Parigi, dove la follia omicida di pochi ha causato la morte di decine di persone innocenti.
Abbiamo sicuramente di fronte a noi le immagini che i mezzi di comunicazione ci hanno trasmesso, sconvolgendo le nostre coscienze e ferendo profondamente i nostri animi. Si è trattato di un attacco alla pace che richiede una reazione decisa e solidale da parte di tutti noi, in particolare del mondo della scuola, per contrastare il dilagare dell’odio in tutte le sue forme. Il dolore che questi fatti hanno causato è veramente immenso: per le persone rimaste uccise, per i loro familiari, per la città di Parigi, la Francia, l´Europa ed il mondo intero. In questa immane tragedia ha trovato la morte anche Valeria, una ragazza veneziana di 28 anni che stava trascorrendo un periodo di studio in Francia.
Questa mattina i Dirigenti scolastici hanno invitato docenti e alunni a osservare un minuto di silenzio per esprimere solidarietà e cordoglio al popolo francese, colpito dagli attentati di venerdì sera. Il silenzio ha simbolicamente dato il via a un momento di condivisione e confronto guidato per riflettere su quanto avvenuto. Chiedo però un ulteriore sforzo alla scuola lombarda: quello di farsi ancora di più promotrice di iniziative, idee, progetti che abbiamo come tema quello della pace e della non violenza, perché sono convinta che la Pace debba avere come prima casa la scuola e da qui trovi poi eco in tutti gli ambiti del nostro vivere quotidiano.
La scuola è il luogo per eccellenza dove il sapere si traduce in comportamento, dove la conoscenza di fatti ed eventi deve tradursi in difesa dei valori più alti della società civile: il rispetto dell’altro, la libertà di opinione e il rifiuto della violenza.
Invito quindi i dirigenti e gli insegnanti a stimolare percorsi di approfondimento, a riflettere insieme e a costruire nuovi progetti per la promozione e la diffusione della cultura della Pace e della non violenza, come valori universalmente riconosciuti, in grado di superare qualsiasi barriera sociale. Al riguardo l´Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia sarà un sostegno certo ed un valido aiuto.
Partecipo idealmente con tutti voi, nel ricordo dei tanti innocenti vittime di questa folle violenza.
Milano, 16 novembre 2015
Il Direttore Generale
Delia Campanelli