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ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

Prot. n. 5135 A 26   – lì, 28 settembre 2015

 

AL COLLEGIO DEI DOCENTI

AL CONSIGLIO D’ISTITUTO

AI GENITORI

AGLI ALUNNI

AL PERSONALE ATA

ATTI

ALBO

 

 INDIRIZZO

 

OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

 

– VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

 

– PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:

1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell’offerta formativa (d’ora in poi: Piano);

2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;

3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto;

4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;

5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

 

TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti, operate in data 21 settembre 2015 in sede di comitato studentesco allargato

TENUTO CONTO del parere del CD, consultato in data 15 settembre 2015: il CD ha potuto analizzare prima del CD stesso le azioni previste per il miglioramento e non sono emerse posizioni ostative come da verbale approvato in sede di CD del 24/09/2015;

TENUTO CONTO DELLE DELIBERA operata dal CI in merito al documenti sottoindicato, presentato nella sua interezza

 

EMANA

 

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente

 

Atto d’indirizzo

per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione

 

1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 costituiscono parte integrante del Piano;

 

2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in particolare dei seguenti aspetti:

 

Gli esiti Invalsi sono molto soddisfacenti(italiano) o soddisfacenti(matematica), alla luce del benchmark nazionale; mentre permangono risultano poco meno positivi (specie in matematica) se riferiti al benchmark regionale. In particolare, il punteggio di italiano è superiore di 13 punti rispetto la benchmark di scuole simili per ESCS ed è superiore di circa 8,5 punti alla media nazionale e di 2,5 punti di quella regionale. Un po’ più modesto il risultato nella prova di matematica: la media di risposte corrette è superiore a quella di istituti con lo stesso ESCS (+7,2%) e alla media nazionale dei licei (+3,5%), ma inferiore di circa 4 punti al valore regionale. I risultati delle classi per italiano non si discostano in modo particolarmente significativo dalla media di istituto; in soli due casi le differenze superano il 5%, pur restando contenute entro i 10 punti. Più accentuata la variabilità in matematica, in cui più della metà delle classi ottiene esiti superiori o inferiori di oltre 5 punti rispetto alla media di scuola; 4 sono le classi con esiti molto superiori alla media di scuola (il massimo scarto è di 12 punti percentuali), 3 le classi con esiti medi al di sotto della media di scuola (scarti fino a 9 punti) . La varianza tra le classi è inferiore o in linea col dato nazionale; nella prova di italiano quasi il 20% della variabilità è dovuta a differenze tra le classi (a fronte di un dato nazionale del 32%); l’incidenza della variabilità nella scuola (26%) è equivalente al dato nazionale (27%). La quota di studenti ai livelli 1 e 2 in italiano è considerevolmente inferiore a quella nazionale (-25%); la differenza permane, anche se in modo più contenuto, confrontando il dato regionale (-8%). In matematica la percentuale di alunni con livelli di competenza bassi o molto bassi nella scuola è del 31%, a fronte di una percentuale nazionale del 44% e regionale del 36%. La percentuale di alunni con competenze fragili è contenuta a fronte di 33% di eccellenza

ITALIANO – Il punteggio di scuola è superiore alla media nazionale e regionale conseguite da scuole analoghe per tipologia (licei) e per ECSC. I risultati delle classi coinvolte nella prova non si discostano, nella maggior parte dei casi, in modo particolarmente significativo né dalla media di istituto né dalla media dei licei della Lombardia. Inferiore alla percentuale regionale e nazionale la quota di studenti che in italiano hanno performance basse o molto basse; superiore ad entrambi i parametri di riferimento la percentuale di studenti con esiti positivi o molto positivi. La varianza dei risultati tra le classi registrata nell’istituto è notevolmente inferiore al dato nazionale. METEMATICA – Punteggio di scuola superiore alla media nazionale dei licei e alla performance media di scuole con background familiare analogo. Percentuale di studenti con esiti negativi o molto negativi nella prova di matematica inferiore alla media nazionale. La varianza dei risultati tra le classi registrata nell’istituto è in linea col dato nazionale. ENTRAMBE LE PROVE – Molto contenuta la percentuale di alunni con competenze particolarmente fragili (livelli 1 e 2 in entrambe le prove) e piuttosto consistente la quota di alunni con competenze consolidate (livelli 4 e 5 in entrambe le prove). Assenza di cheating.

Punteggio di scuola inferiore alla performance conseguita dai licei lombardi in matematica. Accentuata variabilità degli esiti nella prova di matematica, in cui i punteggi di diverse classi si discostano in modo significativo (in senso sia positivo, sia negativo) dalla media di scuola e dalla media dei licei lombardi. Eterogeneità degli esiti, particolarmente accentuata nella prova di matematica, tra i diversi indirizzi; critica la situazione dell’indirizzo di scienze umane in ambito matematico. Percentuale di studenti con esiti negativi o molto negativi nella prova di matematica superiore alla media regionale; quota di studenti con competenze consolidate in matematica inferiore alla media regionale.

 

            INOLTRE:

La scuola monitora in maniera abbastanza sistematica i risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio – Alma Diploma, Eduscuola – e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolati all’ università é molto superiore alla media provinciale e regionale con esiti di accreditamento altissimi nelle aree di indirizzo, buone nelle aree non di indirizzo. I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all’ università sono molto positivi (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 anni di università é superiore a 50 su 60). L’area scientifica vede alcune problematiche al primo anno di corso.

3) Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti di cui tener conto nella formulazione del Piano sono i seguenti:

l’Amministrazione locale legge la realtà dell’Istituto come di eccellenza e auspica una maggiore aderenza alle problematiche relative alla cittadinanza e alla implementazione delle competenze trasversali con progetti dinamici e ponte verso il placement universitario e professionale. Il territorio chiede maggiore partecipazione alla vita locale, culturale e sociale, con iniziative integrate.

Il dettaglio delle azioni viene presentato nel piano di miglioramento che costituisce parte integrante del PTOF 2016/2019.

 

 

4) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge1, 2:

commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole)

commi 5-7 e 14

  • si terrà conto in particolare delle seguenti priorità:

L’istituto vanta un buon livello di preparazione dei propri studenti soprattutto nell’area umanistica, area per la quale è polo cittadino. Gli esiti nell’area scientifica sono invece meno lusinghieri anche a causa del riordino dei cicli che ha splittato il programma di chimica e diminuito le ore di matematica con esiti negativi soprattutto sul liceo classico oltre che su quello linguistico e delle scienze umane. I tassi di trasferimento/abbandono sono contenuti ma ancora alti e sono da ascrivere a un insuccesso ritenuto insanabile dalla utenza scolastica, la cui customer è calata nel corso dell’a.s. anche in relazione al clima di aula e alla conduzione degli IDEI. Il collegio dei docenti ha ravvisato nella didattica per competenze e nella relazionalità di aula il focus formativo di attenzione per il prossimo triennio. L’istituto non sempre valorizza le competenze, acquisite con esperienze specifiche – alternanza scuola/lavoro, internazionalizzazione -, e tecnologiche con una didattica appropriata come pure non sempre applica e condivide sostanzialmente una curricolarità verticale coerente con la profilatura in ingresso condivisa con gli istituti comprensivi del territorio. Il dettaglio delle azioni viene presentato nel piano di miglioramento che costituisce parte integrante del PTOF 2016/2019 a partire dalle indicazioni dell’area 5 del RAV.

OBIETTIVO DI PRODOTTO: ESITI DEGLI STUDENTI – RISULTATI SCOLASTICI E COMPETENZE TRASVERSALI E DI CITTADINANZA

Sono individuate le seguenti azioni:

  1. Implementare competenze nell’area scientifica soprattutto al liceo classico e alle scienze umane e le competenze linguistiche al liceo linguistico (Innalzare le performances di scuola e delle prove comuni e INVALSI di almeno 1 punto percentuale soprattutto nell’area scientifica)
  2. Proporre modello di IDEI sostenibile e positivo per efficacia sugli studenti (Diminuire del 3% il numero di debiti formativi e aumentare del 5% il gradimento da parte degli studenti delle azioni di IDEI operate a scuola)
  3. Diminuire l’insuccesso nelle discipline di indirizzo negli ordinamenti in istituto (Calare del 3% l’insuccesso nelle discipline classiche al liceo classico e delle materie di indirizzo/scientifiche, del 4% il tasso di trasferimento)
  4. Individuazione di un curricolo di cittadinanza coerente e calato nella specificità degli ordinamenti. Certificare gli skills for life.( Implementare area cittadinanza con esperienze di alternanza scuola lavoro, internazionalizzazione e Intercultura a sistema – Certificare gli skills)
  5. Clima d’aula: operare al fine di riflettere sui modelli comunicativi, relazionali e trasmissivi del sapere per un benessere complessivo (Migliorare di 0.5/4 la positività della customer degli studenti in merito – diminuire del 4% i dati complessivi di abbandono e trasferimento)
  6. Impostare una analisi del placement post liceale e un modello di bilancio delle competenze – skills for life (Certificare skills   – potenziare le discipline che risultano più deficitarie per innalzare il successo al primo anno universitario del 2%)

OBIETTIVI DI PROCESSO INERENTI:

I processi individuati sono finalizzati al raggiungimento degli obiettivi: la formazione dei docenti prelude alla ricercazione e formulazione del curricolo verticale di scuola, con apertura alle ICT e alla didattica per competenze focalizzata soprattutto sulle aree di debolezza quali quella scientifica e delle lettere classiche. La messa a punto di un curricolo di cittadinanza apre alla valorizzazione delle esperienze degli studenti – la scuola è CPL Regionale -sia sul piano dell’alternanza scuola/lavoro sia su quella della internazionalizzazione Stages, scambi, etwinnig, CLIL, Esabac etc.). Questo modo di lavorare porta anche ad un clima di cooperative learning e teaching volto a valorizzare una scuola orientata allo studente e al percorso di ciascuno entro traguardi di competenza condivisi anche con il territorio, con retroazione positiva sui modelli di orientamento in ingresso.

  1. Progettazione di area per curricolo verticale su tutte le discipline-focus su implementazione area scientifica e lingue classiche – certificare skills
  2. Concertazione del curricolo verticale con gli istituti secondari di primo grado del territorio- profilatura in ingresso (orientamento)
  3. Identificazione modello IDEI anche con peer education, fasi in itinere, orario in parallelo nelle classi prime per gruppi di livello
  4. Analisi a sistema delle prove comuni per programmazione di area condivisa e adottata dai docenti
  5. Formare i docenti sul tema delle relazioni in aula per ottimizzare tempi e modelli di trasmissione dei saperi e delle competenze
  6. Portare i docenti ad esplorare anche con formazione specifica utilizzo delle ICT nella didattica, personalizzazione e didattica per competenze.
  7. Avvio analisi dati placement e intervento su debolezze di sistema
  8. Formazione mirata l piano di miglioramento
  9. Dialogo diretto anche sul piano provinciale in merito alla curricolarità verticale

Il tutto per pervenire a un bilancio sociale triennale.

 

 

  • Si dovrà tenere presente che si necessita del completamento delle dotazioni informatiche a disposizione come da richiesta operata dalla componente studenti e genitori e della messa a regime di strumentazioni di registrazione on line delle competenze degli studenti per il loro curriculum. Occorre ottimizzare l’utilizzo dei laboratori e delle aule speciali in considerazione del fatto che ogni aula LIM è di per sé una di esse e che la modalità didattica di trasmissione dei contenuti si dovrà evolvere verso traguardi innovativi e funzionali (flipped classroom, aule 3.0, ambienti di apprendimento attivo, utilizzo elle ICT, didattica per competenze, compiti di realtà etc.)

 

  • Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito:

organico su n° 2 sezioni di Liceo Classico, n°3 / 4 sezioni di Liceo delle Scienze umane; n° 4/5 sezioni di Liceo Linguistico per un totale di n° 10 sezioni massimali salvo interventi riduttivi per motivi di edilizia scolastica provinciale. I posti di sostegno prevedibili sono in n° di due per i prossimi 2 anni scolastici, non prevedibili per gli anni successivi in relazione ad iscrizioni non avvenute.

 

 

  • per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 6/7 unità con riferimento all’area linguistica – sostegno CLIL, internazionalizzazione dell’istituto, implementazione competenze – all’area scientifico/matematica – implementazione laboratorialità scienze e curricolo matematico al classico, soprattutto – all’area umanistica (scienza umane a filosofia per implementazione sul liceo delle scienza umane; lettere per italiano per stranieri e progetti mirati e supplenze brevi).
  • nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente 4 ore di docente della classe di concorso A346 per il semiesonero del secondo collaboratore e 5 ore su IRC per il Vicario primo collaboratore del dirigente; un responsabile di plesso sarà senza esonero ;
  • I coordinatori di classe in numero di 50/51 unità. La previsione definire funzioni in quanto l’attribuzione degli incarichi alle persone sarà

effettuata dal dirigente, nell’ambito delle sue competenze esclusive di cui al DLgs. 165/01 art. 5 comma 2.

E’ prevista la continuità di dipartimenti per aree disciplinari, nonché di fasi di lavoro in dipartimenti trasversali. E’ altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento.

Verrà infine istituito laddove ritenuto ineludibile il comitato scientifico come da DPR 89/10.

 

 

  • Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito:

N° 8 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI – 1DSGA -N° 15 COLLABORATORI SCOLASTICI

Dei quali: 3 in sede di plesso

 

commi 10 e 12 : LA FORMAZIONE DOCENTI – approvata in sede di CD del 16 giugno 2015 e successivo del 24 settembre 2015

La formazione dei docenti attiene alle materi istituzionali in primis – sicurezza, BES/H – utilizzo degli strumenti informatici per la comunicazione scuola-famiglia etc. –

Sono previste nel triennio:

  • Formazione su curricolo verticale, certificazione delle competenze disciplinari e di skills for life integrate entro la curricolarità verticale – Fruizione della consulenza esterna del dott. A. Sacchella del CREMIT – Università cattolica del Sacro Cuore come da delibera del CI del 24/09/2015 in continuità con le azioni svolte a seguito di Bando Ragionale per iniziative connesse allo sviluppo delle Indicazioni nazionali in rete con altri istituti provinciale nell’ambito delle Rete Provinciale generalista.
  • Formazione sul tema del clima d’aula e della motivazione : progetto biennale per lo sviluppo di un clima d’aula in grado motivare e sostenere il lavoro degli studenti. La proposta di n° 9 ore di formazione non è stata approvata dal CD del 24 settembre 2015 e il CD ha definito un blocco di 4 ore formative. Si ritiene tale scelta inadeguata allo scopo e pertanto si dovranno riproporre rinforzi negli anni seguire come da raccomandazione emersa in sede di CI da arte delle componenti genitori e studenti in data 24 settembre 2015.

 

Ulteriore fabbisogno potrebbe emergere dal Collegio nelle aree disciplinari alla luce dello sviluppo del PM.

 

 

  • FORMAZIONE STUDENTI:
  • Sulle classi prime – al fine di formare tutti nel quinquennio – si opererà la formazione sulle tecniche di primo soccorso –.
  • Il corso per la certificazione INAIL per gli studenti in alternanza è preparato da personale interno.
  • Esperienze formative saranno operate nell’ambito del progetto alternanza scuola-lavoro –
  • Formazione linguistica: corsi per le certificazioni europee
  • Formazione digitale: corsi per ECDL biennali
  • Public Speaking – a cura del comitato studentesco
  • Formazione alla affettività e al rispetto di genere
  • Formazione al Ben.essere contro le dipendenze (alimentazione, sostanza, gioco, cyberbullismo) per fasce di età
  • Formazione scientifica: preparazione all’accesso con test universitario alle facoltà scientifiche

Altri progetti formativi possono inserirsi alla luce delle istanze del Comitato studentesco.

 

  • FORMAZIONE PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO
  • Segreteria digitale
  • Bilancio sociale – accountability
  • Contratti e organico

Altri progetti formativi possono inserirsi alla luce delle istanze emergenti in corso d’opera o in attuazione dello sviluppo normativo.

 

commi 2812-29 e 3113-32

Insegnamenti aggiuntivi e opzionali

  • Musica per le scienze umane nel biennio: materia aggiuntiva consolidata
  • Seconda lingua straniera: nel triennio delle scienze umane con operazione sul 20% – Implementazione CLIL con conversatori madrelingua francese e inglese aggiuntivi (SITE e MIUR)
  • Matematica: un’ora aggiuntiva nel triennio classico
  • Scienze: 10 ore aggiuntive per le classi prime di laboratorio di scienze
  • Scienze umane: fabbisogno di implementazione nel triennio delle scienze umane
  • N° 1 ora aggiuntiva di storia nel triennio

 

ORIENTAMENTO:

Mantenimento delle linee di sviluppo che costituiscono già delle buone pratiche in istituto. Si intende ulteriormente operare sul placement e sull’orientamento professionale con councelling mirato ad personam a seguito di modello FIXO scuola per pervenire a una ipotesi di bilancio delle competenze in uscita.

 

VALORIZZAZIONE DEL MERITO SCOLASTICO E DEI TALENTI:

  • Borse di studio
  • Assegnazione del credito formativo
  • Riconoscimento pubblico in accordo con Amministrazione locale

 

BES/STRANIERI

Mantenimento delle linee di sviluppo che costituiscono già delle buone pratiche in istituto. La presenza in organico aggiuntivo e da parte di volontari permette l’attivazione di sostegno e recupero oltre i corsi in rete scolastica attivati presso IPC Verri di Busto A.

 

 

commi 33-4314 (alternanza scuola-lavoro):

Messa a regime di quanto già in atto in istituto – anche all’estero – con estensione obbligatoria a tutti i trienni. Pianificazione e certificazione delle competenze trasversali acquisite a decorrere dal terzo anno di corso.

 

commi 56-61 :                 ICT e didattica come obiettivo per il quale gli strumenti informatici sono una opportunità per il cooperative learning e teaching: predisposizione repository per scambio materiali e ricaduta sulla didattica in ambiente di apprendimento attivo.

 

______________________________________________________________;

I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l’attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d’istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti “1” e “2”, sono parte integrate del Piano.

 

Busto A., li 28 settembre 2015

 

Il Dirigente scolastico

Prof.ssa Cristina Boracchi

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